Calderoli: "O vediamo i risultati o si lascia il premier ai suoi divertimenti"

« Older   Newer »
  Share  
mikiucn
view post Posted on 3/7/2011, 10:42     +1   -1




CUNEO - "O la Lega porta a casa risultati, o se ne va e lascia Berlusconi ai suoi divertimenti". Il Carroccio va all'attacco e in più riprese, da due diversi palchi, Calderoli e Bossi tornano ma parlare della situazione nel governo, delle aspettative alimentate dalle promesse del presidente del Consiglio, della questione rifiuti e delle missioni militari all'estero, nel giorno della morte di un militare italiano in Afghanistan 1. E se Umberto Bossi chiede uno stop all'intervento perché "quando finiscono i soldi devono finire le guerre, e i soldi non ci sono", e "ci sono troppi uomini in giro, costano e muoiono", e poi sui rifiuti torna a stuzzicare il presidente della Repubblica accusandolo di fare "concorrenza sleale", il ministro per la Semplificazione dice che ai leghisti "un po' le balle girano" dopo l'esito delle amministrative e dei referendum. Quindi, "o portiamo a casa i risultati o ce ne andiamo, e lasciamo Berlusconi ai suoi divertimenti".

Calderoli: "Le cose non vanno bene". Parlando durante un'iniziativa della Lega a Mondovì, Calderoli ha detto che "non è che le cose vadano tutte così bene. Con le ultime elezioni e i referendum un po' le balle sono girate. Ma ancora di più mi ha fatto girare le scatole vedere le facce lunghe dei legisti. Non l'ha detto il medico che uno debba fare per forza il sindaco o l'assessore. La
Lega è nata per cambiare le cose, non per amministrare: ora, se uno schiaffone ce lo ricorda, ben venga. Non sono preoccupato. Non ho paure se i voti della Lega vanno su o giù: nel 2001 siamo crollati - ricorda il ministro - ora siamo sopra al 10%. Per me è già un sogno ma non serve a niente se non riusciamo a cambiare questo maledetto Paese".

"Berlusconi non ha il fattore C". E' anche un po' questione di sfortuna. Parlando di Berlusconi, Calderoli osserva che "stare al governo è difficile, con Berlusconi lo è un po' di più", perché "il fattore C, cioè il culo, Berlusconi non ce l'ha". Ed elenca una lunga lista di sciagure coincise con il governo del premier: "Nel 2001 ci sono state le Torri Gemelle e il terrorismo internazionale, ora c'è la crisi economica in tutto il mondo. E poi il terremoto in Abruzzo, i rifiuti a Napoli... Ogni volta che Berlusconi va al governo si scatenano le sette piaghe del Signore. Poi - ha proseguito - ci si è messo anche Fini che ha dato di matto e ha deciso di tradire. E dal luglio dello scorso anno non ha funzionato più niente perché i numeri in Parlamento non cerano più. Io tante cose di Berlusconi non le condivido, ma il nostro 10,8% se stiamo da soli può diventare anche il 15%, però con il 15% non governi".

Bossi: "Sui rifiuti Napolitano fa concorrenza sleale". Umberto Bossi all'attacco. Prima di tutto, contro Napolitano. E dopo il monito del capo dello Stato 2 riguardo il dl rifiuti varato dal Consiglio dei ministri. "Firma il decreto e poi dice che non è abbastanza, la sua è concorrenza sleale - dice il leader della Lega durante un comizio a Bergamo, ribadendo quanto già detto il giorno prima - perché lui è Napoletano". E insiste: "La spazzatura di Napoli resta a Napoli" perché al Nord non vogliono nemmeno i rifiuti speciali. "Ci volevano fregare - chiosa - ma io e Calderoli li abbiamo fermati".

"Missioni all'estero, troppi uomini in giro". Bossi interviene anche sulla questione delle missioni italiane all'estero e di fatto chiede un loro stop. A cominciare da quella in Afghanistan. "Ci sono troppi uomini in giro - osserva - che ci costano troppo e ogni tanto muoiono anche". E poi fa riferimento a una conversazione fra Berlusconi e Hollary Clinton, durante la quale sarebbe stato il presidente del Consiglio a esprimere la volontà di riportare a casa i militari italiani di stanza in Afghanistan. "In quell'occasione c'era mio figlio Renzo a fare da traduttore, perché lui parla bene l'inglese, studia a Londra". Senatur netto anche sulla Libia: "Le missioni finiscono quando finiscono i soldi, e i soldi sono finiti".

Tasse e pensioni, gli impegni presi. Infine, Bossi conferma l'impegno preso dal governo di abbassare le tasse: "Abbiamo già preparato il percorso con gli spazi entro cui agire", dice. E difende le pensioni: "Non si toccano, comprese quelle delle donne". Per poi definire la secessione come "un'ottima medicina in grado di guarire tante malattie". Alla fine l'annuncio della sostituzione di Reguzzoni alla Camera: "Giacomo Stucchi sarà capogruppo della Lega tra un mese. Non lo invidio. E' un mestiere difficile che lo costringerà a restare a Roma".

(Fonte: Repubblica.it)
 
Top
benginho
view post Posted on 3/7/2011, 21:36     +1   -1




Grande lega!
 
Top
1 replies since 3/7/2011, 10:42   21 views
  Share