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| Brusca inversione a U della crisi tecnica del Bologna. Quando sembrava ormai certo l'avvicendamento sulla panchina rossoblu tra Pierpaolo Bisoli e Davide Ballardini, è arrivata la notizia della rinuncia dell'ex-tecnico del Genoa all'incarico. La ragione è un'analisi sulla rosa attuale rossoblu e delle correzioni da effettuare nel mercato di gennaio che non ha dato a Ballardini le garanzie ritenute necessarie. Ora in pole c'è Mario Beretta.
Per il club felsineo si tratta sostanzialmente del secondo "no" dopo quello pronunciato già nelle prime ore di lunedì da Delio Rossi. Per Ballardini era pronto un contratto di un anno con opzione per un'altra stagione per un ammontare complessivo di 2,5 milioni di euro, staff compreso. Soluzione che verrà ora proposta a un allenatore che sarà evidenziato dalla dirigenza del Bologna da un gruppo di cinque: con quello di Beretta, girano i nomi di Donadoni, De Canio, Mutti e Camolese.
Intanto Bisoli ha fatto la valigia ed è pronto a lasciare le Due Torri. L'allenatore paga lo scarso rendimento di questa primissima parte di stagione. Appena un punto (quello ottenuto in casa della capolista Juve) in 5 giornate di campionato. Troppo poco per una squadra che punta a una salvezza più tranquilla possibile. Per lui, il secondo "flop" consecutivo in Serie A dopo quello di Cagliari nella passata stagione.
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